domenica 18 settembre 2011

ALCHIMIA UNIVERSALE

Il poeta inglese John Milton affermava che le disgrazie di per sè non sono una sfortuna, lo è l'incapacità di sopportarle. Gli ingredienti per la felicità sono a disposizione di ognuno,nascosti nel proprio regno interiore. Milton sostiene che la debolezza è meschina e ci sorta ad essere forti.Costruite risoluti il vostro" regno interiore",esorta il poeta, tanto da essere vincitori. E il suo pensiero,che sia la mente a determinare ogni cosa,è certo molto vicino al buddismo. Quando scrisse "il paradiso perduto" era ormai completamente cieco; aveva perso la vista a quarantatre anni a causa dell'eccessivo lavoro. Si batté sempre per la libertà di pensiero e condannò sistematicamente la gerarchia ecclesiastica corrotta.I suoi nemici lo deridevano attribuendo la sua cecità ad una punizione divina ma, malgrado tutto ,il suo regno interiore non ne fu mai scosso e Milton rimase convinto che la cecità di per sé non era una sfortuna,mentre era tale l'incapacità di sopportarla.Sopportare e superare la grande prova di aver perso la vista non lo gettò nello sconforto,ma al contrario lo rese vincitore.Animato da questa convinzione portò a termine le sue opere,considerate oggi capolavori della letteratura mondiale. Son convinta che non esistono superuomini, qualsiasi credo che cerca abilmente di fare apparire alcune persone al di sopra degli esseri umani, è secondo me un insegnamento errato e dannoso. Penso sia corretto,vivere la propria vita come esseri umani,assieme agli altri, e nel modo che più si addice ad un essere umano.Cerco di ridimensionare la mia realtà ogni qual volta mi sento perduta, tra i problemi o le avversità, non è sempre facile ricordare che il mezzo per trasformare le difficoltà in felicità,la sofferenza in crescita,gli ostacoli in occasioni di miglioramento,la confusione in progresso,risiede anche nel mio cuore.Quanto vasto ed ampio è il potenziale? Dove arriva la comprensione individuale differente per ognuno?Mi ripeto che i limiti si presentano per essere oltrepassati, per aprire nuove opportunità di crescita.Il confronto rimane sempre strumento eccellente per comprendere ma,l'esperienza diretta di sfidarsi nelle proprie debolezze e vincere su se stessi, produce un fascino mistico, è la grande soddisfazione dell'alchimia universale.....quando riesce!

Nessun commento: